Danno biologico di natura psichica: cosa significa questo concetto?
A causa di circostanze di vita imprevedibili, una persona può trovarsi nella condizione di imbattersi in una grave condizione di riduzione o perdita della propria salute psicologica.
La Legge italiana riconosce un risarcimento in presenza di una valutazione eseguita da un professionista (psicologo, psichiatra, medico legale…), nella quale viene certificata la presenza di un significativo e grave cambiamento nella salute del soggetto. Secondo l’OMS, infatti, la salute è un concetto che non riguarda la mera assenza di malattia organica/medica.
Quali sono questi “eventi imprevedibili”?
Per esempio possono essere gravi lutti, stalking, incidenti stradali, violenze, furti, rapine, mobbing, interventi sanitari mal eseguiti…
Quali conseguenze sulla vita del soggetto?
La persona che è vittima di una condizione di questo tipo si trova a sperimentare un significativo cambiamento nella sfera lavorativa, sociale, familiare, sportiva, affettiva, sessuale, umorale etc.
Ad esempio, una persona può sviluppare una sintomatologia depressiva, una sintomatologia ansiosa, finanche essere allettata e pertanto quasi completamente compromessa nelle sue funzionalità psicofisiche quotidiane.
Come avviene la certificazione di danno biologico di natura psichica?
Il/la professionista esegue dei colloqui clinici e un approfondimento psicodiagnostico (anche mediante l’ausilio di questionari, interviste, test etc) al fine di emettere una diagnosi e percentualizzare il danno per quanto pertiene alla salute psichica. È fondamentale individuare il nesso causa-effetto esistente tra il trauma subito e la psicopatologia attualmente rilevabile (mediante DSM-5, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, APA).
Danno psichico, danno esistenziale, danno morale
Il danno psichico viene definitivo con tale etichetta poiché non ha manifestazioni organiche o immediatamente visibili: una sintomatologia ansiosa non è come avere un arto rotto, non vediamo l’ansia.
Il danno esistenziale è invece riscontrabile anche in assenza di una vera e propria psicopatologia e si esprime tramite un cambiamento di progettualità rispetto alla propria esistenza e alle proprie aspettative sul futuro. Si nota un’alterazione pertanto nelle attività della persona, in ottica di adattamento alla quotidianità.
Il danno morale rappresenta una condizione di dolore e/o turbamento che tuttavia non giunge ad alterare la salute temporanea o permanente. Non si certifica una patologia conclamata.
Cosa posso fare, se sento di rientrare nella categoria delle vittime da danno biologico di natura psichica?
È possibile richiedere una consultazione con un/una professionista, oltre a rivolgersi con un/una avvocato che possa fornire un valido supporto professionale in ambito specificamente forense.
Fissa un colloquio con la dott.ssa Silvia Bosio
Centro Psicologia InTerapia
Indirizzo: Via A. Ramazzotti, 20, 21047 Saronno VA
Telefono: 375 568 1922
BIBLIOGRAFIA:
American Psychiatric Association (2013), Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition, DSM-5, ed. it., a cura di Massimo Biondi, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, Raffaello Cortina Editore, 2014.
Buzzi F. & Vanini M. (2001), Il danno biologico di natura psichica, CEDAM.
Buzzi F., Vanini M. (2006, 2014), Guida alla valutazione psichiatrica e medico-legale del danno biologico di natura psichica, Giuffrè Editore.