“Quando parla io lo capisco sempre, ma gli altri gli chiedono di ripetere”
“All’asilo ha morsicato un compagno perché gli ha preso un gioco”
“Mi hanno detto di aspettare, che tanto poi si sbloccherà”
Anche tu ti sei trovato in una di queste situazioni?
Non esiste un’età giusta per rivolgersi ad uno specialista quando si ha un dubbio.
Spesso mamme e papà chiedono un parere ai nonni o ad altre persone a loro care, ma non sempre le risposte sono soddisfacenti e si rischia di trascurare una difficoltà che, individuata per tempo, può essere compensata.
Prendere di esempio altri bambini, come fratelli e sorelle o compagni di scuola, non sempre può essere utile, in quanto vi è comunque uno sviluppo interpersonale; nonostante si rientri nella fascia di “normalità” per l’acquisizione del linguaggio; ci saranno bambini che acquisiscono dei fonemi prima di altri oppure che avranno un lessico più o meno ampio di altri della loro stesa età cronologica.
Quindi cosa fare quando si ha un dubbio?
SEMPLICE: rivolgetevi ad uno specialista!
Non esiste il “troppo presto”, se avete un dubbio non esitate a contattare il vostro pediatra di riferimento, la logopedista; loro sapranno indicarvi se sarà necessario fare degli approfondimenti oppure basterà tenere monitorata l’evoluzione del vostro bambino/a.
Cosa fare nel frattempo?
I genitori sono i MODELLI per i loro figli: i bambini osservano e imitano tutto ciò che fanno i grandi. Il mio consiglio è di parlare in modo SEMPLICE, ma CORRETTO!
Un bambino che non è ancora in grado di produrre tutti i suoni del linguaggio, avrà comunque un modello di riferimento che parla correttamente.
Seguite i prossimi articoli per dei consigli su come approcciarsi con bambini che hanno difetti di pronuncia.
Nel frattempo, per qualsiasi dubbio, vi aspetto per una consulenza.
La Logopedista