Natale tra allegria e depressione
Depressione natalizia: davvero la parola Natale fa rima con serenità, allegria, pace, voglia di stare insieme alla famiglia? Non per tutti è così! Infatti, per molti il periodo natalizio equivale all’aumento dello stress, all’ansia da prestazione, allo sforzo immenso di presentarsi felici e bendisposti verso gli altri. Mentre, in realtà, si preferirebbe saltare a piè pari tutti i giorni che vanno da metà dicembre al 6 gennaio e ripartire da zero.
Cos’è la depressione natalizia o Christmas Blues?
L’effetto collaterale del Natale, per molte persone adulte, è un gran senso di frustrazione che, se non ben gestito, può esprimersi in vari disturbi psicologici e anche fisici. Il Christmas Blues o depressione natalizia è infatti un malessere psicofisico composto da ansia, depressione, disturbi del sonno. Questo può portare a una comparsa anche di alcuni disturbi somatici: dal mal di testa al mal di pancia all’aumento della pressione sanguigna ed è più frequente di quanto si possa credere.
Depressione natalizia e senso di tristezza
Si tratta di un senso di tristezza generalizzato, misto a malinconia ma ben diverso dalla depressione descritta dal DSM 5 (il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) come “Disturbo depressivo maggiore, ricorrente, con andamento stagionale”. Il DAS riguarda episodi depressivi importanti, aventi esordio stagionale (solitamente in autunno/inverno). Questi episodi non sono riconducibili ad altri fattori stressanti (es. disoccupazione stagionale), con remissioni che avvengono tipicamente in un periodo dell’anno (frequentemente la primavera).
Cause della depressione natalizia
A differenza del disturbo stagionale, il Christmas blues o depressione natalizia è invece direttamente collegata al periodo festivo. La causa è un mix di impegni, convenzioni sociali e festeggiamenti obbligati che per alcune persone potrebbero risultare fattori stressanti. Come ad esempio frequenti riunioni familiari (che possono tra l’altro coinvolgere persone che ci sono più o meno gradite). Regali da individuare ed acquistare (ed eventuali difficoltà economiche), diminuzione degli impegni lavorativi/scolastici a favore del tempo trascorso in famiglia.
Natale e senso di solitudine
Tutto con conseguente accrescimento della sofferenza e del senso di solitudine in coloro che affrontano il dolore per una perdita recente (la morte di una persona cara, una separazione o una crisi nell’ambito affettivo-relazionale, un problema di salute) o stanno attraversando un grande cambiamento (ad esempio un trasferimento, un pensionamento, la perdita del lavoro), la tendenza a “tirare le somme” dell’anno appena trascorso (e quindi insoddisfazione e dolore laddove si senta di non aver conseguito i traguardi prestabiliti).
Un’altra causa del Christmas blues è da attribuire alla stagione invernale, con la diminuzione delle ore di luce e di conseguenza della produzione di serotonina, l’ormone della felicità. Questi cambiamenti stagionali, soprattutto nelle persone più a rischio di depressione, possono modificare il tono dell’umore, ma anche il ritmo sonno-veglia provocando difficoltà ad addormentarsi o frequenti risvegli durante la notte.
Come affrontare al meglio i periodo natalizio
Ecco alcune indicazioni utili per affrontare al meglio la malinconia legata al Christmas blues:
Chiedere aiuto a un professionista
Chiedere aiuto ad un professionista: la consultazione di un esperto può rivelarsi decisiva, in particolare quando la remissione dal Christmas blues non avviene in maniera spontanea e il disturbo da depressione natalizia tende a persistere o ad acutizzarsi.
Sentirsi liberi di scegliere
Sentirsi liberi di scegliere e fare ciò che ci si sente in linea coi propri valori, allentando la pressione indotta dalle aspettative, dalle convenzioni sociali e dallo stress delle “mille cose da fare”.
Accogliere le emozioni
Accogliere le proprie emozioni senza giudicarle. Il fatto che in un clima festoso ci si senta tristi o malinconici non significa che siamo “sbagliati” o che ci dobbiamo sforzare per uniformarci al contesto. Al contrario, ascoltare la nostra tristezza e cogliere il significato del nostro Christmas blues può essere per noi prezioso. Forzarsi di apparire gioiosi per sentirsi “adeguati” comporta infatti un aumento del livello di stress. Al contrario, confidare a persone fidate il proprio stato d’animo, parlare della propria depressione natalizia invece, ci permetterà di sperimentare la condivisione, di lenire il senso di solitudine e di sviluppare resilienza.
Non trattenere i pensieri negativi
Lascia andare i pensieri negativi, con la consapevolezza che pensandoci di meno, è possibile ridurre il senso di ansia. I pensieri ricorrenti, infatti, portano solo a maggiori preoccupazioni e anche nel caso del Christmas Blues non aiutano. Sarebbe importante abituarsi a “lasciar andare” i pensieri ricorrenti, abbandonando il rimuginio sul passato o sui problemi della vita. Il pensiero ricorsivo non contribuisce a risolvere i problemi, non aiuta a prendere decisioni, non lenisce l’ansia. Li mantiene, al contrario, continuamente vividi e presenti, col risultato di un aumento dei livelli di ansia e di una riduzione delle abilità di problem solving;
Stare nel qui e ora
Focalizzarsi sul “qui ed ora” provando a godere delle cose, emozioni, persone, situazioni, che ci circondano e delle quali non riusciamo a godere appieno. Se rimuginiamo sui pensieri del passato (e di ciò che abbiamo perduto) o nelle ansie per il futuro (e di quel che potrebbe succedere) in questo, un aiuto prezioso potrebbe venire dalla mindfullness.
Sfrutta le ore di luce
Godere delle ore di luce, concedendosi una passeggiata di almeno un’ora all’aria aperta. Questa scelta comporta effetti positivi sul nostro benessere psicofisico e aiuta a contrastare gli effetti del Christmas blues. Al contrario della visione di trasmissioni televisive natalizie, che rischiano di accrescere la malinconia e la depressione natalizia.
Mantenere le abitudini quotidiane
Preservare abitudini legate alla propria quotidianità può essere d’aiuto per non lasciarsi travolgere dai ritmi e dagli impegni connessi al periodo, che creano una distanza notevole dalla vita di tutti i giorni (ruoli, attività, impegni lavorativi) e possono acutizzare il senso di solitudine e di estraneazione tipico del Christmas blues. Al contrario, prendersi cura di sé, dedicando del tempo ad attività piacevoli e ai propri hobbies, aiuta a lenire i sintomi legati al Christmas Blues.
Ricerche sulla depressione natalizia
La depressione natalizia è un fenomeno psicologico che affligge molti individui durante il periodo delle festività. Esiste un’ampia letteratura scientifica sulla depressione natalizia, con ricerche che ne descrivono i sintomi, le cause e le possibili soluzioni.
Di seguito sono elencate 7 ricerche sulla depressione natalizia:
1. Insonnia e depressione natalizia
Questo studio esamina la relazione tra insonnia e depressione natalizia.
2. Auto-confronto e depressione natalizia
Questo studio esamina la relazione tra auto-confronto e depressione natalizia.
3. Relazioni interpersonali e depressione natalizia
Questo studio esamina la relazione tra relazioni interpersonali e depressione natalizia.
4. Esigenze di uniformità e depressione natalizia
Questo studio esamina la relazione tra esigenze di uniformità e depressione natalizia.
5. Le difficoltà finanziarie e la depressione natalizia
Questo studio esamina la relazione tra le difficoltà finanziarie e la depressione natalizia.
6. Attaccamento e depressione natalizia
Questo studio esamina la relazione tra attaccamento e depressione natalizia.
7. Stress relazionale e depressione natalizia
Questo studio esamina la relazione tra stress relazionale e depressione natalizia.
Inizia un percorso psicologico
Contatta i professionisti del Centro InTerapia per fissare un colloquio, tramite mail [email protected] o chiamando il numero 375 56 81 922
Articolo scritto dalla dott.ssa Elisa Bezze Psicologa e Psicoterapeuta presso il Centro InTerapia.