Relazioni interpersonali efficaci

Le relazioni interpersonali sono presenti in ogni contesto di vita, famiglia, lavoro, tempo libero, scuola, sport, amicizie … Avere relazioni soddisfacenti contribuisce alla nostra qualità di vita e al nostro benessere, ma non è sempre facile.

Per questo è importante essere consapevoli del proprio modo di agire all’interno delle relazioni e sviluppare o potenziare abilità interpersonali efficaci per mantenere le relazioni esistenti e costruirne di nuove.

Cosa significa essere efficaci nelle relazioni interpersonali? Significa riuscire a raggiungere i propri obiettivi all’interno delle relazioni senza allontanare gli altri o mancare di rispetto a sé stessi.

Le abilità di efficacia interpersonale ci permettono ad esempio di chiedere ciò di cui abbiamo bisogno, di dire di no, e di risolvere conflitti interpersonali in modo efficace, cioè senza danneggiare la relazione. Conoscere queste abilità, cioè sapere come dovrei comportarmi in una determinata situazione non necessariamente però significa essere in grado di mettere in atto questo comportamento. 

Quando siamo inefficaci nelle relazioni:

Diversi possono essere infatti i fattori che contribuiscono a renderci inefficaci nelle relazioni. Questo può succedere quando:

  • Ci mancano alcune abilità: questo succede quando non sappiamo cosa dire o come comportarci, oppure come agire per raggiungere i nostri obiettivi. Le abilità vengono apprese prima di tutto osservando le altre persone e poi mettendo in pratica quanto si è imparato. A volte può succedere di non aver avuto occasioni sufficienti per osservare e apprendere alcuni comportamenti, oppure di non aver avuto le occasioni per mettere in pratica i comportamenti osservati.
  • Siamo indecisi: a volte possediamo le abilità per essere efficaci, ma non siamo in grado di decidere cosa vogliamo in un determinato momento. Possiamo essere confusi o avere sentimenti contrastanti rispetto a quello che vogliamo fare e questo ci può ostacolare. 
  • Proviamo emozioni forti: anche se abbiamo le abilità interpersonali, le nostre emozioni a volte potrebbero impedirci di usarle in modo efficace. Possono ad esempio essere così intense da prendere il sopravvento e farci reagire in modo automatico.
  • Siamo focalizzati sugli obiettivi a breve termine e non consideriamo quelli a lungo termine: questo può succedere ad esempio quando non riusciamo a tollerare una sofferenza e agiamo in maniera impulsiva per non sentirla anche se nel lungo periodo potrebbe avere effetti negativi, oppure quando esigiamo immediatamente ciò che desideriamo. Altre volte invece non pensiamo alle conseguenze delle nostre azioni sugli altri.
  • Siamo in un ambiente non favorevole: a volte l’ambiente in cui ci troviamo può impedirci di essere efficaci. Ad esempio un ambiente che ha molto potere, oppure persone che sono gelose, invidiose o non provano simpatia nei nostri confronti. Per questo è importante fare tutto il possibile per essere efficaci per sapere se un nostro fallimento è dovuto o meno a fattori ambientali.
  • Abbiamo credenze interpersonali: a volte siamo bloccati da nostre convinzioni o paure legate al mettere in atto le abilità interpersonali, ad esempio possiamo avere l’idea che non sia giusto esprimere la propria opinione.

Abilità di efficacia nelle relazioni

Le abilità di efficacia interpersonale comprendono la abilità necessarie per conseguire i nostri obiettivi in modo efficace, le abilità utili a mantenere il rispetto verso noi stessi cercando di raggiungere i nostri obiettivi e le abilità necessarie per instaurare o mantenere una relazione positiva cercando di ottenere allo stesso tempo i nostri obiettivi.

Ci focalizzeremo su queste ultime, le abilità di efficacia nelle relazioni, e possiamo iniziare a chiederci come siamo durante le interazioni: la nostra voce è gentile oppure stiamo urlando? Stiamo ascoltando l’altra persona o la stiamo ignorando completamente? 

Vediamo cosa possiamo tenere a mente per migliorare le nostre relazioni:

  • Essere gentili: significa essere rispettosi e piacevoli nei confronti degli altri e implica non attaccare, non minacciare, non giudicare e non agire con superiorità. Quando siamo gentili è più probabile che la persona che abbiamo di fronte sia più responsiva nei nostri confronti.
  • Mostrarsi interessati: significa ascoltare il punto di vista, le opinioni e le ragioni dell’altro, senza interrompere o parlare sopra. Significa anche non dare per scontato che la nostra opinione circa le intenzioni dell’altro siano accurate e significa chiedere spiegazioni quando non capiamo. Dimostrare interesse porta le persone a risponderci meglio. A volte non siamo realmente interessati, ma possiamo comunque scegliere di ascoltare permettendo all’altro di avere un’esperienza piacevole mentre si rivolge a noi.
  • Validare: cioè dire all’altro che quello che prova ed esprime è comprensibile rispetto alla sua situazione anche se non siamo necessariamente d’accordo con quello che prova o pensa. Ad esempio nei confronti di una persona che sta urlando contro di noi, possiamo dire che sappiamo che ha il bisogno di urlare per sfogarsi e ottenere quello che vuole, ma che questo non ci piace e ci piacerebbe che cambiasse tono. Per validare l’altro è spesso necessario anche saper riconoscere i segnali non verbali, ad esempio le espressioni del viso o i movimenti del corpo. 
  • Comportarsi in modo educato: cioè cercare di mantenere un clima leggero e piacevole, ad esempio usando l’umorismo, il sorriso, la rassicurazione.

Possiamo sperimentare e allenare queste abilità durante nelle nostre relazioni, come stiamo? Cosa succede?

Linhean, M. (2015). DBT Skills Training Manuale. Raffaello Cortina Editore.

Articolo scritto dalla dott.ssa Silvia Schiavolin psicologa presso il centro di Saronno, per chi volesse maggiori informazioni su questa tematica o prenotare una visita può contattare il nostro centro tramite la pagina dei contatti.

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