Come ridurre e portare avanti una relazione rispettosa di sé e dell’altro
COS’È L’ASSERTIVITÀ
Essere assertivi significa esprimere a livello verbale e non verbale le proprie opinioni e le proprie emozioni in maniera chiara, senza intenzionalità aggressive/prevaricanti né remissive/colpevoli. Essere assertivi significa riconoscere i propri e altrui diritti, ascoltando il parere dell’altro manifestando il proprio grado di accordo o disaccordo. Assertività è anche considerare che dall’altra parte si possono avere pareri anche diametralmente opposti.
COME SI ESPRIME
Dipende dal contesto, dall’argomento e dal momento: quanto descritto sopra deve plasmarsi in funzione degli obiettivi che abbiamo e della loro collocazione all’interno di un contesto comunicativo e sociale. Per esempio, segnalare il proprio parere con una certa dose di umorismo può essere una comunicazione aggressiva, passiva o assertiva in funzione del momento, degli interlocutori, degli obiettivi comunicativi reciproci e del contesto sociale di riferimento.
PERCHÉ PUÒ ESSERE DIFFICILE ESSERE ASSERTIVI
Dire di no, manifestare un punto di vista diverso, ricevere o effettuare una critica, gestire un conflitto, fare o ricevere complimenti: non tutti ci sentiamo a nostro agio in situazioni di questo tipo, perché può capitare che percepiamo di pagare dei costi (ad esempio essere giudicati, perdere una relazione importante, temere di fare una figuraccia) se osiamo essere assertivi. Per questo motivo essere aggressivi o compiacenti può apparirci spesso come una strategia più immediata e meno faticosa in termini di intensità emotiva e in termini di costi sociali. Il problema è che non riusciamo a mantenere un rapporto autentico in primis con noi stessi, sentendoci nella condizione di non rispettarci abbastanza oppure non sperimentando modalità diverse di regolare le nostre emozioni nello stare con le altre persone.
“IO PENSO CHE…”
Sia che siamo persone tendenzialmente prevaricanti o sia che siamo persone tendenzialmente arrendevoli, un primo gradino per effettuare un piccolo esperimento di assertività sta nel provare a impostare le proprie affermazioni con questo incipit: “Io penso che…”. In questa piccola introduzione stiamo già facendo qualcosa di prezioso: affermare il nostro diritto a dire la nostra opinione, esprimerci in maniera chiara e aperta, riconoscere i nostri bisogni, intraprendere un rapporto simmetrico e paritario. Come anticipato, non possiamo successivamente pretendere che l’altro accetterà la nostra posizione o esprimerà per forza accordo! Essere assertivi implica non avere la pretesa che il mondo si plasmi al nostro parere.
COME SI PUÒ ESTENDERE IN PSICOTERAPIA IL CONCETTO DI ASSERTIVITÀ
Pensiamo a tutte quelle persone che pagano costi enormi nel non riuscire a dire la propria opinione: talvolta ci sentiamo impotenti, tristi, con una stima di noi piuttosto scarsa; altre volte entriamo nella trappola de “l’altro mi fa”, ossia attribuire all’altra persona una colpa per la propria condizione emotiva spiacevole; ancora, un rischio molto frequente è di risultare prevaricanti o prepotenti, fallendo nella possibilità di imparare strategie di regolazione emotiva più funzionali in primis per noi, oltre che per la relazione.
Pensiamo alle comunicazioni tra coppie, amici, genitori-figli, colleghi di lavoro… Proviamo a fare caso a quante volte al giorno ci capita di non avere un atteggiamento assertivo! E proviamo a immaginare a quanto meglio vivremmo le nostre relazioni se riuscissimo a comunicare adeguatamente la nostra opinione, allargandoci ad accogliere anche quella altrui, instaurando in ciclo virtuoso di confronto e scambio, con l’implicazione di sentirsi emotivamente competenti nel riuscire a comunicare un proprio diritto!
Come anticipato, questo non implica realizzare una condizione dove i protagonisti della comunicazione sono sereni e felici: essere assertivi non evita conflitti, non evita emozioni spiacevoli, non evita momenti di criticità o rotture. Essere assertivi consente di impostare un dialogo rispettoso delle proprie e altrui diversità, raggiungendo un importante obiettivo comunicativo ed emotivo, operando su apertura e flessibilità.
Articolo a cura della dott.ssa Silvia Bosio Psicologa nella sede di Saronno.
BIBLIOGRAFIA
Baggio F. (a cura di) (2013). Assertività e training assertivo. Teoria e pratica per migliorare le capacità relazionali dei pazienti. FrancoAngeli.