La “Fear of better options” è la paura di fare una scelta temendo che vi siano opzioni migliori. Se da una parte può essere saggio e lungimirante avere un atteggiamento analitico alle scelte, dall’altro l’esistenza di opzioni differenti e l’impossibilità di prevedere prima quale sia la migliore e quali saranno le conseguenze può causare ansia e stress difficili da gestire. Questo vissuto viene chiamato “FOBO” ossia “Fear of Better Option” “la paura dell’opzione migliore”.
A coniare l’acronimo FOBO è stato Patrick McGinnis, l’autore americano che ha inventato anche il termine FOMO, la “Fear of Missing Out” la “paura di non vivere al massimo”.
Per l’autore, la FOBO «impedisce di impegnarsi in qualsiasi scelta nel caso in cui si presenti un’altra opportunità apparentemente migliore.
Di conseguenza, ci si ritrova ad allungare i processi decisionali per decisioni, grandi o piccole, il più a lungo possibile, scegliendo all’ultimo minuto ciò che funziona meglio per sé senza considerare gli effetti che il proprio comportamento ha su coloro che sono influenzati dall’indecisione».
La FOBO si presenterebbe di fronte a situazioni differenti: può essere la scelta di un paio di scarpe, le vacanze, il lavoro, il sabato pomeriggio… A differenza della FOMO, che è quasi sempre involontaria, la FOBO invece si manifesta con intenzione, che è l’intenzione ben precisa di non fare una scelte e di attendere per prendere la decisione più giusta.
Quali sono i sintomi della FOBO
Ci sono alcuni segnali specifici e facilmente riconoscibili, soprattutto se si ripropongono ogni volta che ci si trova davanti a una scelta:
- Il rifiuto di accontentarsi delle opzioni disponibili, rimandando la decisione.
- Il mettersi al primo posto senza tenere conto delle esigenze altrui.
- L’attesa per avere a disposizione più opzioni prima di procedere.
- Il vivere costantemente nel “forse” o nel “ti faccio sapere”.
- Alcune persone tendono anche a scomparire quando si tratta di concretizzare i piani oppure cancellarli all’ultimo minuto se dovesse prospettarsi un’opzione migliore.
LE CONSEGUENZE DELLA FOBO (E COME EVITARE CHE PRENDA IL CONTROLLO)
Per McGinnis, le conseguenze della FOBO sono in primis sociali. Più si aspetta la scelta migliore, più questa indecisione cronica e intenzionale diventa parte della personalità e si radica, permeando molti aspetti delle relazioni personali e lavorative perché porterà gli altri a fidarsi meno e, magari di conseguenza, anche a prendere le distanze.
Come evitare che la FOBO prenda il controllo?
- Innanzitutto, accorgersi di soffrirne.
- McGinnis suggerisce 7 step semplici:
- Fare una lista di ciò che realmente conta.
- Raccogliere dati e informazioni sulle opzioni disponibili.
- Ricordarsi che la FOBO emerge nel contesto di opzioni altrettanto valide, quindi la decisione non è affatto ad alto rischio.
- Identificare l’opzione chel’intuito considera migliore.
- Comparare ogni opzione disponibile con quella identificata al punto precedente.
- Eliminare un’opzione per sempre senza tornarci su.
- E se il blocco persiste, chiedere consiglio a un gruppo ristretto di persone fidate.
- Impegnarsi e andare fino in fondo senza tornare sui propri passi.
Inoltre, ecco alcune indicazioni generali da tenere a mente:
- Accettare che nessuna scelta sia perfetta al 100% e che l’errore è sempre una possibilità.
- Prendersi del tempo per valutare le conseguenze delle proprie scelte, stabilendo i requisiti fondamentali che una determinata opzione deve avere.
- Praticare la capacità di dire “no” quando un’opzione non soddisfa, esercitandosi con piccoli rifiuti.
- Utilizzare liste di pro e contro per analizzare le opzioni.
- Ricordare che la FOBO spesso riflette la paura del cambiamento; ascoltare questa paura per comprendere le esigenze interne.
L’ultimo consiglio di McGinnis è la “regola d’oro”: trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati, esercitando empatia e considerazione per le ripercussioni delle proprie esitazioni sugli altri.
Bibliografia
- P. McGinnis (2018). “FOBO: What is Fear of a Better Option?”
- T. Herrera (2018). “How to Beat F.O.B.O., From the Expert Who Coined It.” The New York Times.
Articolo scritto dalla dott.ssa Pamela Ciociola Psicologa e psicoterapeuta presso la sede di Legnano. E’ possibile prenotare una visita attraverso la pagina dei contatti