La plusdotazione cognitiva, detta anche superdotazione intellettuale o sovradotazione, si riferisce a un livello di abilità cognitive superiori rispetto alla media.
Le persone con plusdotazione presentano un’eccezionale capacità di pensiero, apprendimento e risoluzione dei problemi e generalmente possono eccellere in varie aree intellettuali (ragionamento logico, la memoria, la creatività e l’apprendimento veloce).
Per affrontare questo argomento è indispensabile, tuttavia, fare un po’ di chiarezza tra diverse espressioni simili che differiscono tra loro per alcuni dettagli:
Alto funzionamento cognitivo (AFC): si riferisce alla capacità di un individuo di “funzionare” in modo efficace nel mondo reale utilizzando le proprie capacità cognitive. Le persone con un alto funzionamento cognitivo possono adattarsi bene alla vita quotidiana e risolvere problemi in modo efficace, indipendentemente dal fatto che possano o meno essere identificate come aventi un potenziale cognitivo superiore alla media. L’alto funzionamento cognitivo può manifestarsi in modi diversi e può essere associato a diverse condizioni, tra cui la plusdotazione intellettuale e altre neurodivergenze come i disturbi dello spettro autistico.
Alto potenziale cognitivo (APC): si riferisce al potenziale di un individuo di eccellere in specifici ambiti cognitivi, come ad esempio matematica, scienze, arti o linguistica. Le persone con alto potenziale cognitivo mostrano un’intelligenza superiore alla media o talenti eccezionali in una o più aree, che possono o meno essere pienamente sviluppati o riconosciuti.
Plusdotazione: si riferisce a individui che dimostrano un’intelligenza superiore alla media o talenti eccezionali in una o più aree. La plusdotazione è un termine più ampio e inclusivo che può comprendere sia persone con alto funzionamento cognitivo sia persone con alto potenziale cognitivo, oltre a individui che eccellono in altre capacità non strettamente misurabili tramite test standardizzati.
Per riassumere:
- l’alto funzionamento cognitivo si concentra sull’efficacia nel funzionamento quotidiano;
- l’alto potenziale cognitivo evidenzia il potenziale di eccellenza in specifici ambiti cognitivi;
- la plusdotazione comprende una gamma più ampia di individui con abilità o talenti eccezionali.
Plusdotazione: quali aspetti considerare?
La plusdotazione può essere identificata attraverso valutazioni psicologiche specifiche e test di intelligenza, ma è importante considerare che ogni individuo è unico e che la plusdotazione può manifestarsi in modi diversi da persona a persona.
Le caratteristiche comuni degli individui plusdotati possono includere:
- un quoziente intellettivo (QI) superiore alla media
- la capacità di apprendere nuove informazioni in modo rapido e approfondito
- un pensiero creativo sviluppato e una spiccata originalità nelle soluzioni ai problemi
- la capacità di ricordare e recuperare informazioni in modo efficiente grazie a un’eccellente memoria
- l’abilità nel ragionamento astratto e nella comprensione di concetti complessi
- diversi interessi per una vasta gamma di argomenti e discipline.
Caratteristiche dei bambini plusdotati
In generale, i bambini plusdotati mostrano un potenziale intellettuale, creativo o artistico notevole rispetto ai loro coetanei. Questo potenziale può manifestarsi in varie forme (un’eccezionale capacità di apprendimento, una forte curiosità, un pensiero critico avanzato, o un’elevata creatività). Tuttavia, la plusdotazione non si limita solo alle prestazioni scolastiche: un bambino plusdotato, infatti, può avere interessi e talenti in una vasta gamma di aree come matematica, scienze, arti visive, musica, linguistica o attività fisiche e presentare sensibilità emotiva e sociale più sviluppate rispetto ai loro coetanei.
La plusdotazione nei bambini può manifestarsi con una serie di caratteristiche che li distinguono dagli altri coetanei, tra cui:
- capacità intellettuale superiore alla media
- notevole abilità nel risolvere problemi complessi, ragionare in modo astratto e affrontare concetti avanzati per la loro età
- curiosità e sete di conoscenza per una vasta gamma di argomenti
- grande abilità creativa nel generare idee originali, pensare in modo divergente e trovare soluzioni innovative ai problemi
- apprendimento rapido di nuovi concetti e competenze
- sensibilità emotiva acuta e una profonda consapevolezza di sé e degli altri
- senso dell’umorismo vivace e sofisticato
- forte inclinazione all’indipendenza e all’autonomia.
Bambini plusdotati: quali problemi potrebbero affrontare?
I più comuni sono: isolamento sociale, tendenza al perfezionismo e ansia, pressioni familiari (questo potrebbe influenzare negativamente la loro autostima e il loro benessere emotivo), noia e frustrazione: se non vengono stimolati a sufficienza nell’ambiente scolastico o se il curriculum non è abbastanza impegnativo o manca di opportunità di apprendimento avanzate, possono perdere interesse per la scuola e l’apprendimento.
La plusdotazione negli adulti
Gli adulti plusdotati possono avere le stesse caratteristiche e incorrere in problemi simili a quelli dei bambini plusdotati. La plusdotazione negli adulti caratterizza gli individui che continuano a dimostrare un’intelligenza superiore alla media o talenti eccezionali anche dopo aver raggiunto l’età adulta. Alcuni tratti comuni agli adulti plusdotati sono: elevata capacità intellettiva e competenze cognitive, una vasta gamma di interessi e passioni, una grande sensibilità emotiva e una profondità nel loro modo di pensare e sentire il mondo che li circonda.
Gli adulti plusdotati possono sentirsi spesso diversi dagli altri a causa delle loro abilità e interessi unici. Questo senso di diversità può portare a sentimenti di isolamento o di non appartenenza e a difficoltà nell’adattarsi socialmente o nel trovare persone con cui condividere interessi e comprensione reciproca. Alcune volte la plusdotazione si accompagna ad altri problemi come depressione e ansia sociale: per questo motivo il supporto psicologico può essere di grande aiuto per permettere alla persona con plusdotazione di comprendere a pieno questa sua caratteristica e lavorare su possibili criticità come una bassa autostima o problemi relazionali.
Il supporto per la persona plusdotata
Che si tratti di un bambino o di un adulto, la plusdotazione è una caratteristica individuale che può portare la persona plusdotata a vivere diverse sfide personali e collettive. L’iindividuazione precoce e il sostegno adeguato sono cruciali per permettere ai bambini plusdotati di sviluppare appieno il loro potenziale, ma sono utili anche alle famiglie e al contesto sociale di riferimento, come quello dei compagni di classe, a cui può essere insegnato il valore della diversità e della tolleranza. È importante che gli educatori, i genitori e gli altri adulti che lavorano con bambini plusdotati siano consapevoli di queste sfide e cerchino di fornire un ambiente di apprendimento edi sostegno che tenga conto delle loro esigenze uniche. L’identificazione precoce e la personalizzazione dell’educazione possono contribuire, quindi, a mitigare molti di questi problemi.
Articolo scritto dalla dott.ssa Elisa Bezze Psicologa e Psicoterapeuta nella sede di Saronno.
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