Psicoterapia Ipnotica
La psicoterapia neo-ericksoniana
La psicoterapia neo-ericksoniana è una forma di psicoterapia che deriva dal lavoro clinico di Milton H. Erickson e che basa una parte significativa della sua operatività sull’uso di specifiche tecniche ipnotiche.
La psicoterapia neo-ericksoniana, viene definita anche “psicoterapia breve” (si deve proprio a Erickson il primo uso di questa locuzione) e si basa su alcuni assunti teorici:
- Il paziente è un individuo unico e pertanto unico sarà l’approccio utilizzato per accoglierlo.
- L’inconscio di ciascun individuo custodisce le risorse utili a risolvere i problemi del vivere quotidiano.
- I sintomi ed i problemi comportamentali possono essere frutto di un’inadeguata relazione tra mente conscia e mente inconscia.
- L’attività psicoterapeutica proposta è principalmente orientata alla risoluzione dei sintomi o dei problemi comportamentali portati nel setting dal paziente.
La centralità del paziente nel percorso di psicoterapia
In sintesi la psicoterapia neo-ericksoniana mette al centro la persona e la sua capacità potenziale di attingere da sé stessa, dal suo inconscio, le risorse per migliorare, cambiare e guarire.
Il metodo impiegato è la trance ipnotica, da qui il termine “terapia ipnotica”. Il terapeuta è colui che conosce le tecniche, ma la strada verso la guarigione la percorre il paziente.
La Metafora del Cavallo
Un giorno stavo tornando a casa da scuola, quando un cavallo, che era scappato con le redini sulla groppa, superò un gruppo di noi ed entrò nel campo di un contadino alla ricerca di un po’ di acqua da bere. Sudava abbondantemente, e il contadino non l’aveva visto, cosicché lo catturammo noi.
Io saltai in groppa al cavallo e, visto che aveva le briglie, presi in mano le redini e dissi:”Hop! Hop!”, indirizzandolo verso la strada. Sapevo che il cavallo avrebbe girato nella direzione giusta. E il cavallo si mise a trottare e a galoppare lungo la strada.
Ogni tanto si scordava di essere sulla strada e si buttava in qualche campo, allora io gli davo una scrollatina e richiamavo la sua attenzione sul fatto che era sulla strada che doveva stare.
E alla fine, a circa 4 miglia da dove gli ero salito in groppa, si infilò nel recinto di una fattoria e il contadino disse: “Dunque è così che è tornato quello scemo. Ma dove l’hai trovato?”, e io dissi:” A circa 4 miglia da qui”. “E come hai fatto a sapere che dovevi venire QUI?”. “Io non lo sapevo”, risposi “Lo sapeva il cavallo. Io non ho fatto altro che mantenere la sua attenzione sulla strada”.
Questa storia, divenuta famosa in ambito accademico, illustra il metodo terapeutico di Milton H. Erickson centrato sulla persona. Questo concetto è alla base della moderna Ipnosi clinica della quale lo psichiatra americano è stato il precursore. La persona in genere conosce la direzione in cui vuole dirigersi, tutto quello che deve fare il terapeuta è guidarla in modo intelligente!
La terapia Neo-ericksoniana si rivolge anche alle persone che non soffrono di alcuna patologia ma che vogliono migliorare la qualità della loro vita, esplorare le proprie capacità e utilizzare al meglio le risorse che possiedono, per esprimere sé stesse in modo più soddisfacente e adeguato in tutti i campi della vita, nelle relazioni, nel lavoro, nello sport…