La scrittura

La scrittura ha una funzione cruciale: segna la capacità di lasciar fuoriuscire il trauma o le emozioni dolorose. Può essere infatti utilizzata come valido strumento per elaborare lutti e separazioni, per gestire traumi, oltre che come strumento di crescita personale, e non da ultimo per far emergere parti di noi. E’ noto e riconosciuto che le persone i cui scritti sfogano sentimenti negativi (tristezza, ansia e collera) sono quelli che ricavano maggiori benefici a livello di funzione immunitaria. Scrivendo possiamo imparare a guardare noi stessi più in profondità, a prendere contatto con delle parti di noi che magari non pensavamo neanche di avere e trovare così risorse e potenzialità fino ad allora inespresse.

Scrittura creativa per favorire benessere

Praticare la scrittura creativa è un modo efficace e interessante per favorire il benessere e l’equilibrio psico-emotivo: scrivere fa bene perché aiuta a rilassarsi e a concentrarsi, migliora la memoria e l’attenzione, permette di sfogare su carta le preoccupazioni e lo stress a cui si è sottoposti nel corso della giornata.

In particolare, la scrittura di tipo creativa è una forma di scrittura incentrata attorno al racconto di una storia. Rientrano, quindi, nell’ambito della scrittura creativa tutti i racconti inventati (poesie, sceneggiature), ma può essere scrittura creativa anche una pagina di diario o un flusso di coscienza contenente i propri pensieri. In questo senso, una pratica “artistica” lascia spazio all’espressione di sé e delle proprie emozioni e non è vincolata dalle regole tecniche che si applicano normalmente in altri contesti.

Benefici della scrittura creativa

La scrittura creativa, come accade per le altre forme di espressione artistica, ha molti benefici per il benessere psicofisico di chi la pratica.

Aumentare consapevolezza

Attraverso la scrittura è possibile aumentare la consapevolezza delle proprie emozioni e dei propri pensieri, in quanto mettere per iscritto qualcosa ci costringe a individuare con parole precise ciò che altrimenti potrebbe apparirci come vago o indefinito.

Riorganizzare le idee

Inoltre, è uno strumento molto utile nella risoluzione di problemi anche complessi, perché permette di riorganizzare le idee e delineare tutti i possibili scenari e le possibili soluzioni. In questo modo, può aiutare a mantenere (o recuperare) il controllo della situazione e rendere più lineari e affidabili i propri processi decisionali.

Quali sono le azioni concrete che il protagonista può fare? Quali sono i possibili risultati di queste azioni? Potrebbero esserci delle controindicazioni o degli effetti collaterali?

Scrivere dei propri problemi personali, dei propri malesseri e delle proprie difficoltà, infine, è un modo per liberare la mente da pensieri ricorrenti e oppressivi. In questo senso, la scrittura rappresenta una sorta di valvola di sfogo, che contribuisce a combattere lo stress e a migliorare l’umore.

Attenzione ai propri pensieri

In definitiva, rivolgere l’attenzione verso i propri pensieri, le proprie incertezze e le proprie preoccupazioni aiuta a comprendere meglio se stessi e, di conseguenza, anche gli altri. Per questo motivo, tra i benefici della scrittura creativa si possono riscontrare anche un aumento di fiducia in sé, di empatia e di apertura verso l’altro.

Riassumendo quanto emerso, possiamo affermare che praticare la scrittura creativa è un modo efficace e interessante per favorire il benessere e l’equilibrio psico-emotivo: scrivere fa bene perché aiuta a rilassarsi e a concentrarsi, migliora la memoria e l’attenzione, e permette di sfogare su carta le preoccupazioni e lo stress a cui si è sottoposti nel corso della giornata. 

Esercizi di scrittura creativa

Innanzitutto, è importante ricordare che non esiste un’unica forma di scrittura creativa e nessuna forma è da considerarsi migliore o preferibile a un’altra: ognuno può scegliere quella che trova più congeniale e affine ai propri interessi e alle proprie esigenze.

Tenere un diario

Un buon punto di partenza può essere prendere l’abitudine di tenere un diario, in cui scrivere e descrivere ciò che è accaduto durante la giornata e le emozioni legate a quegli avvenimenti.

Un’alternativa, molto simile, è quella di scrivere lettere a una persona cara o che in quel momento ha un significato importante (positivo o negativo), senza spedirle, in modo da esprimere liberamente le proprie emozioni, rivolgendosi direttamente al diretto interessato.

Lista delle cose fatte e da fare

Un altro esercizio è quello di affiancare alla propria lista delle cose da fare una lista delle cose fatte. Molto spesso, infatti, gli interminabili elenchi di impegni programmati per il giorno successivo rischiano di soppiantare i traguardi raggiunti nel corso della giornata. Tenere traccia di questi successi, piccoli o grandi che siano, è un grande aiuto per mantenere alta la motivazione e l’autostima.

Storie e racconti

Infine, per chi si sente più a suo agio a esprimersi creativamente attraverso opere di fantasia, è possibile scrivere storie e racconti, ambientati in un contesto reale, realistico o totalmente inventato, in cui è possibile viaggiare con l’immaginazione ed esplorare luoghi, tempi e situazioni che, altrimenti, sarebbe impensabile poter vivere di persona.

Scrivere facilita l’elaborazione dei ricordi traumatici aiutandoci a integrare le rappresentazioni di noi stessi, del mondo e degli altri. Ci consente di osservare gli eventi con il giusto distacco e di costruire un nuovo punto di vista su di noi. L’esplorazione dei ricordi traumatici ci aiuta a trovare una sorta di coerenza narrativa, permettendoci di metabolizzare e trovare un significato nell’esperienza vissuta.

Benefici della Scrittura

Studi sui benefici della scrittura

Pennebaker e altri studiosi hanno dato vita a un filone di ricerca che, con il passare del tempo, ha portato ad accertare i benefici della scrittura espressiva. Alcune teorie, per esempio, fanno riferimento alla catarsi emotiva: il semplice fatto di aprirci a noi stessi e di scoprirci avrebbe in sé un potente potere terapeutico.

Per ottenere maggiori benefici, però, è importante scrivere non solo delle emozioni legate all’esperienza traumatica, ma riportare anche gli eventi che l’hanno scatenata.

Reprimere pensieri ed emozioni relative a un evento traumatico è faticoso e contribuisce a un aumento dell’attività fisiologica (come la sudorazione), del pensiero ossessivo e della ruminazione. ‍Confrontarsi su un’esperienza traumatica scrivendone e riconoscendo le emozioni associate, ha invece l’effetto opposto: riduce lo sforzo fisiologico e abbassa gradualmente il livello di stress generale del corpo.

Infine, un’analisi condotta nel 2006 da Sassaroli, psichiatra e psicoterapeuta, evidenzia come l’utilizzo della scrittura abbia importanti effetti positivi sulla salute psicologica, sul funzionamento fisiologico e sullo stato di salute.

Scrittura come espressione emotiva

L’effetto immediato della scrittura espressiva è generalmente rappresentato da un incremento a breve termine dello stress, dell’umore negativo e di sintomi fisici: più si riesce ad andare in profondità con la scrittura più questi effetti aumentano. Dopo l’iniziale momento di stress, l’utilizzo della scrittura come strumento di espressione emotiva e di rielaborazione delle esperienze, presenta diversi benefici a lungo termine: diminuzione delle richieste di consultazione medica dovute allo stress, incremento del funzionamento del sistema immunitario e del funzionamento polmonare, riduzione della pressione sanguigna, innalzamento del tono dell’umore e dell’affettività, sensazione di maggiore benessere psicologico, riduzione dei sintomi depressivi, dei pensieri intrusivi post-traumatici e dei sintomi di evitamento, riduzione dell’assenteismo sul luogo di lavoro, miglioramento della memoria, delle performance sportive e della media scolastica.

Scrittura senza distrazioni

Inoltre, per ottenere il massimo dei benefici è importante approcciare alla scrittura in condizioni ottimali: l’ideale è scrivere a casa, o comunque in un contesto privato senza distrazioni.

Infine, la scrittura può fungere da strumento di supporto alla terapia: spesso lo psicologo richiede al paziente di scrivere, tra una seduta e l’altra, i propri pensieri e le proprie emozioni secondo schemi più o meno prestabiliti a seconda del caso. Questa pratica abituale permette di stimolare il paziente a una riflessione ulteriore su quanto emerso in seduta, di registrare tra una seduta e l’altra l’andamento dei sintomi o dei pensieri, attraverso l’utilizzo di un diario, di favorire la rielaborazione di alcuni eventi o problemi, di esprimere i propri sentimenti nei confronti di sé stessi o di altri attraverso la scrittura epistolare. La scrittura, soprattutto quando viene proposta come complemento della seduta, ha l’obiettivo di sostenere il paziente nell’esplorazione di sé stesso.

Psicologa-Elisa-Bezze

Articolo scritto dalla dott.ssa Elisa Bezze Psicologa e Psicoterapeuta nella sede di Saronno.

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